Innovazione: Il percorso verso i prodotti Betty Bossi
19. ottobre 2017
I prodotti già pronti hanno il vento in poppa, in un mondo sempre più frenetico molta gente non vuole o non può dedicare tempo alla cucina. Assieme a Coop e ai trasformatori, il team di Betty Bossi sviluppa continuamente nuove idee per prodotti innovativi con ingredienti di ottima qualità. Axel Dippold, responsabile del gruppo merci frutta e verdura presso Coop, spiega che cosa conta nello sviluppo di prodotti bio per Betty Bossi.
I prodotti convenience sono anche all’origine di grandi quantitativi di rifiuti e ciò rappresenta un problema. Come è possibile combinare convenience e bio?
Gli imballaggi hanno un influsso molto inferiore sul bilancio ecologico di un prodotto di quanto si pensasse finora, infatti si tratta solo del cinque per cento. È invece molto più decisivo come è stato fabbricato il prodotto, per esempio se sono stati utilizzati fertilizzanti artificiali o pesticidi. I risultati dei prodotti bio a questo proposito sono nettamente migliori di quelli dei prodotti convenzionali.
Come si presenta l’assortimento di Betty Bossi con la Gemma?
Coop propone prodotti Betty Bossi in tutti i principali segmenti sotto il marchio Naturaplan con la Gemma di Bio Suisse, dalle insalate in busta attraverso i succhi freschi fino ai numerosi tipi di panini imbottiti. Sono particolarmente apprezzati anche i prodotti vegetariani e vegani, amplieremo pertanto l’offerta bio in questo settore, per esempio sotto il marchio Karma.
Quali motivi hanno portato alla decisione di trasformare prodotti Gemma sotto il marchio Betty Bossi? Da quando?
Da quasi vent’anni Naturaplan include anche prodotti Betty Bossi con la Gemma Bio Suisse e si è trattato di una decisione importante e lungimirante. Per noi è infatti importante poter offrire la qualità bio anche ai clienti che desiderano acquistare prodotti già pronti.
Come individuate, risp. riconoscete le esigenze dei consumatori?
Puntiamo su numerosi strumenti diversi in modo da poter identificare quanto prima le nuove esigenze dei clienti: svolgiamo ricerche di mercato, ci facciamo ispirare da negozi all’estero e ci lasciamo influenzare nelle nostre decisioni dai riscontri dei clienti.
In seguito come si svolge lo sviluppo dei prodotti Gemma?
Da un’idea fino al prodotto pronto nello scaffale i passi sono molto numerosi. Ne sono un chiaro esempio i falafel di zucca bio Karma: in occasione di scouting all’estero abbiamo notato già da diverso tempo che i ceci sono in voga per sostituire la carne e ci siamo chiesti se non fosse possibile combinarli con un ortaggio tipico della stagione. Abbiamo allora avuto l’idea di creare falafel con zucca. Assieme a Betty Bossi abbiamo definito l’aspetto e il sapore. Il nostro fornitore si è accertato che tutti gli ingredienti sono reperibili di qualità Gemma e su questa base ha sviluppato dei campioni che abbiamo degustato e valutato criticamente con il team responsabile della cucina di Betty Bossi. Il fornitore ha accettato le nostre proposte di miglioramento e abbiamo degustato i falafel altre due volte finché li abbiamo ritenuti conformi alle nostre aspettative. La terza volta il parere è stato unanime: i falafel ora sono davvero buoni e da inizio settembre sono in vendita nei nostri supermercati.
Quali sono le vostre esperienze per quanto riguarda lo sviluppo di prodotti Gemma? Citi un esempio positivo e uno negativo.
In linea di massima vale: quanto meno un prodotto contiene ingredienti diversi tanto più risulta semplice ottenere tutte le materie prime di qualità Gemma. Per questo motivo lo sviluppo di miscele di insalata non ha presentato grandi problemi. I requisiti molto elevati di Bio Suisse includono prescrizioni che hanno certamente un senso ma che impongono limiti piuttosto stretti.
Quali sono le sfide relative allo sviluppo di un prodotto Gemma? /
Per il fatto che tutti gli ingredienti devono essere certificati Gemma, il loro reperimento rappresenta un onere non indifferente. Soprattutto all’estero siamo solitamente gli unici a puntare sulla Gemma. Inoltre è più impegnativo assicurare la disponibilità costante. Se un fornitore Gemma non è in grado di fornire non possiamo semplicemente rivolgerci ad un altro produttore bio, dobbiamo cercare qualcuno che produce secondo le severe direttive Gemma.
Betty Bossi non è responsabile dello sviluppo e dei materiali da imballaggio. Quale ruolo svolgete o quale influsso esercitate in ultima analisi per quanto riguarda l’imballaggio dei prodotti?
Definiamo assieme a Betty Bossi quale è l’imballaggio più indicato. Il nostro obiettivo principale è di utilizzare solo il materiale da imballaggio strettamente necessario affinché il prodotto sia protetto in modo ottimale e rimanga fresco il più a lungo possibile. Valutiamo costantemente come ottimizzare o ridurre gli attuali imballaggi: siamo per esempio riusciti a ridurre del 34 per cento il materiale delle confezioni grandi delle insalate da asporto. Ìnoltre utilizziamo più PET riciclato contribuendo a un utilizzo più efficiente delle risorse. Per questa innovazione ci siamo addirittura aggiudicati il "Gold Award For Packaging Innovation".
Quali innovazioni sono previste per quanto riguarda le informazioni sui prodotti sugli imballaggi?
Per quanto riguarda le informazioni sui prodotti, più che l’innovazione è fondamentale la trasparenza e la leggibilità.
In quali settori vorreste sviluppare prodotti Gemma in futuro? / Per quali prodotti Betty Bossi è particolarmente richiesta la Gemma?
Attualmente focalizziamo l’attenzione soprattutto sui prodotti vegetariani e vegani che sono sempre più richiesti. La percentuale bio è particolarmente elevata nel settore dei succhi e della verdura pronta per il consumo.
Quale sarà la percentuale di prodotti Gemma nell’assortimento Betty Bossi del 2025?
Perseguiamo l’obbiettivo di raddoppiare il fatturato conseguito con prodotti Naturaplan a due miliardi di franchi entro il 2015. I prodotti convenience apporteranno sicuramente un importante contributo, l’importanza di piatti già pronti infatti è in costante aumento.
Che cosa auspicate da Bio Suisse?
Coop e Bio Suisse sono unite da un buon partenariato di lunga data. Ci auguriamo di poter collaborare altrettanto bene nei prossimi 24 anni come negli scorsi 24 anni.
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