Basta con l’uccisione dei pulcini

Per decenni in Svizzera sono stati abbattuti i pulcini maschi direttamente dopo la schiusa. Ora si vuole smettere con questa pratica. Nell’agricoltura bio vengono allevati tutti i pulcini.

In passato, nei cortili dei nostri nonni e bisnonni, vivevano galline che ogni paio di giorni deponevano un uovo e dei galli che venivano ingrassati per il prossimo giorno festivo. Oggi un quadro così idilliaco si trova solo nel mondo degli hobby. Perché con l’intensificazione dell’agricoltura è stato professionalizzato anche l’allevamento del pollame. Oggi la maggior parte degli agricoltori alleva polli altamente specializzati.

Ciò dipende principalmente dal nostro grande appetito per il pollo e le uova: in Svizzera mangiamo 200 uova all’anno pro capite, dall’uovo a colazione alla maionese. A ciò si aggiungono 10 kg di carne di pollo con una tendenza in aumento.

Pulcini nella stalla
(KirstenMia, Pixabay)

Perché si uccidevano i pulcini maschi?

I requisiti imposti al pollo dovevano tenere il passo con questo appetito: i polli altamente specializzati trasformano in modo efficiente il loro mangime in uova o carne. Decenni di progressi nell’ambito dell’allevamento hanno portato allo sviluppo di due rami produttivi separati: per l’ingrasso oggi vengono impiegati polli allevati appositamente per la crescita della carne. Per l’allevamento di galline ovaiole destinate alla produzione di uova vengono impiegati animali allevati in modo specifico per un’elevata deposizione di uova.

Mentre per i polli da ingrasso si possono ingrassare entrambi i sessi, i maschi delle galline ovaiole non sono adatti all’ingrasso, perché producono solo poca carne. Far crescere i fratelli di queste galline ovaiole specializzate semplicemente non era redditizio per le aziende agricole. Di conseguenza, in Svizzera ogni anno finora sono stati uccisi due milioni di pulcini maschi delle galline ovaiole poco dopo la schiusa. Già nel 2020 il Parlamento svizzero ha vietato la cosiddetta triturazione dei pulcini come metodo di uccisione. Tuttavia, la gassificazione con biossido di carbonio continuava a rimanere ammessa.

Ma anche questa pratica è molto controversa, sia tra gli agricoltori che tra i consumatori. La legge svizzera continua a consentire la gassificazione. Tuttavia, l’industria svizzera delle uova ha deciso di non uccidere più i pulcini maschi subito dopo la schiusa.

Alternative all’uccisione dei pulcini

In Svizzera si perseguono attualmente due approcci diversi per porre fine all’uccisione dei pulcini: l’allevamento di pulcini maschi nell’allevamento di polli bio e la determinazione del sesso nell’uovo, la cosiddetta tecnologia in-ovo, nell’allevamento di polli convenzionale.

Gli agricoltori biologici stanno ponendo fine all'uccisione dei pulcini allevando i pollastri Bruderhahn o tenendo polli a duplice attitudine.

Il percorso bio: tutti i pulcini restano in vita

In occasione dell’assemblea dei delegati del novembre 2021, Bio Suisse ha deciso che a partire dal 2026 si porrà fine all’uccisione dei pulcini. Tutti i pulcini maschi verranno, invece, allevati a partire dal 2026. Allo stesso tempo, i delegati hanno deciso di non consentire la determinazione del sesso nell’uovo. 

Fratelli galli nella stalla

Allevamento di pollastri Bruderhahn

I fratelli delle galline ovaiole sono chiamati anche pollastri Bruderhahn. Da una covata si schiudono ogni volta circa tanti galli quante galline. Nell’agricoltura biologica i pollastri Bruderhahn vengono allevati fino a che hanno almeno 63 giorni.

Le galline ovaiole vengono allevate per la produzione di uova. Queste linee crescono più lentamente e portano meno carne sulla bilancia rispetto ai polli da ingrasso. I pollastri Bruderhahn presentano le stesse condizioni genetiche. Poiché questi ultimi trasformano il mangime in crescita muscolare meno efficientemente rispetto a un pollo da ingrasso, il loro allevamento è più costoso. I costi aggiuntivi vengono sostenuti tramite le uova delle galline ovaiole. Per questo motivo, il prezzo delle uova aumenta di pochi centesimi.

Per gli agricoltori, l’allevamento dei pollastri Bruderhahn va di pari passo con perdite in termini di efficienza, ma l’etica animale vale di più in questo senso: «La gallina ovaiola è interessante anche come gallina da brodo. Lo stesso vale per la carne dei pollastri Bruderhahn, che è parte integrante di una produzione etica di uova», afferma Barbara Schütz dell’azienda agricola bio Schütz a Strengelbach. Lei e suo marito allevano fino a 4’000 galline ovaiole o pollastri Bruderhahn e commercializzano direttamente le uova e la carne.

Altri agricoltori puntano sul cosiddetto pollo a duplice attitudine.

Polli a duplice attitudine su una balla di paglia

Il pollo a duplice attitudine è tornato

In passato, tutti i polli erano polli a duplice attitudine: deponevano le uova e contemporaneamente producevano la carne. Più uova e carne volevamo mangiare, più produttivi erano i polli che si allevavano. Ecco l’inghippo: o un pollo depone un numero massimo di uova all’anno o lo si può ingrassare. Massimizzare entrambi gli aspetti non si può.

L’allevamento unilaterale ha causato problemi. I polli da ingrasso, i cui muscoli crescono più rapidamente delle ossa, fanno fatica a portare il loro peso da soli a partire da una certa soglia. Le galline ovaiole, che depongono ogni giorno un uovo, attivano talvolta il calcio presente nelle ossa per il guscio delle uova. In questo modo, producono un guscio duro, ma con l’avanzare dell’età sono soggette a fratture delle ossa, in quanto queste diventano porose.

Da alcuni anni, le organizzazioni agricole e i grandi gruppi di allevamento stanno tornando a un allevamento a duplice attitudine, ossia a un rendimento equilibrato per la deposizione delle uova e per quanto riguarda la produzione di carne. Anziché più di 300 uova all’anno, come la gallina ovaiola specializzata, il pollo a duplice attitudine arriva «solo» a circa 240 uova. I polli a duplice attitudine producono molta carne, anche se non tanta quanto i polli da ingrasso.

Il pollo a duplice attitudine riduce l’efficienza nella produzione di uova e carne. Ciò comporta per gli agricoltori costi più elevati e, in ultima analisi, un prezzo dei prodotti più elevato. D’altra parte, c’è il vantaggio di un allevamento eticamente responsabile degli animali.

Non solo l’agricoltura, ma anche i consumatori devono abituarsi.

Polli a duplice attitudine a fuori

Cosa cambia con la fine dell’uccisione dei pulcini?

Altri polli

Gli agricoltori bio che da poco allevano polli a duplice attitudine o pollastri Bruderhahn si stanno addentrando in un territorio inesplorato. Lavorano con nuovi animali che si comportano diversamente e che hanno altre esigenze. Sono interessati anche quelli che continuano a produrre uova. Infatti, a partire dal 2026 le razze ibride da uova più intensive non verranno più utilizzate perché i loro fratelli non sono adatti all’allevamento.

Nuovi prodotti a base di carne di pollame

La carne dei pollastri Bruderhahn si distingue per quanto riguarda la struttura e il gusto da quella dei polli da ingrasso. In genere è un po’ più soda e saporita. La gamma di prodotti è ampia e le possibilità di preparazione sono molteplici. La carne del petto è adatta per essere arrostita per poco tempo, le cosce possono anche essere stufate e cotte a fuoco lento. Nel commercio al dettaglio, ma anche nella vendita diretta, vengono offerti inoltre diversi prodotti trasformati a base di carne di pollastri Bruderhahn come i nugget di pollo, le salsicce, i hamburger di pollo o le polpette.

La carne dei polli a duplice attitudine è paragonabile a quella dei polli da ingrasso e viene venduta principalmente come pollo intero.

Mangiare in modo consapevole

Il fatto che i pulcini non vengano più uccisi è ampiamente condiviso in Svizzera. Per far tornare i conti nell’agricoltura, esiste una soluzione semplice: per chi mangia uova regolarmente, la cosa migliore da fare è acquistare una gallina da brodo e un pollastro Bruderhahn all’anno.

Uova beige e marroni

Uova beige e marroni

Anche i consumatori devono adattarsi al cambiamento: le uova dei polli a duplice attitudine e delle galline ovaiole nelle aziende Gemma non hanno un colore bianco puro, ma vanno dal beige fino al marrone. L’agricoltura bio punta su razze che depongono uova marroni, perché i loro galli producono più carne. Tuttavia, continueranno ad esserci uova bianche di qualità bio, perché ci saranno ancora aziende di vendita diretta che continueranno ad allevare polli di razze che depongono uova bianche. Anche le dimensioni delle uova variano. A volte la gallina depone un uovo più piccolo, altre volte uno più grande. 

Prezzo delle uova più elevato

L’allevamento di pollastri Bruderhahn e di polli a duplice attitudine aumenta i costi per i produttori. Nell’allevamento di pollastri Bruderhahn i costi del mangime aumentano perché i galli crescono più lentamente. Tali costi vengono sostenuti tramite la vendita delle uova. Per i polli a duplice attitudine il risultato è una produzione inferiore di uova e carne. In entrambi i casi, allevamento di pollastri Bruderhahn e polli a duplice attitudine, le uova saranno quindi più care di un paio di centesimi.

Anche le uova da allevamento convenzionale saranno un po’ più costose, visto che tutte le uova vengono esaminate con la tecnologia in-ovo.

Già nell’uovo è possibile determinare il sesso di un pulcino. Nella tecnologia in ovo, l’uovo viene esaminato il 12o giorno. Dopo la schiusa, gli animali maschi e femmine possono essere distinti solo dopo qualche tempo. Dopo sei settimane, il bargiglio cresce nei galli, mentre rimane più piccolo nelle galline.

Come posso sapere se nella produzione delle uova sono stati abbattuti o meno pulcini maschi?

Se non sono stati uccisi pulcini maschi, i prodotti come le uova o la carne sono contrassegnati in modo specifico, anche se in modi molto diversi.

Dalla Coop, ad esempio, su queste confezioni di uova troviamo l’indicazione «Per la gallina & il gallo». Le uova delle aziende Demeter sono contrassegnate con il label «Hahn im Glück» (Gallo felice). Nella vendita diretta, gli agricoltori Gemma che rinunciano all’uccisione dei pulcini contrassegnano i loro prodotti con «Gallo come gallina».

Labels pollastri Bruderhahn e pollo a duplice attitudine

A partire dal 2026 vale quanto segue: per la produzione di tutte le uova con la Gemma di Bio Suisse non verranno più abbattuti pulcini maschi. Fino ad allora, gli agricoltori hanno tempo per adeguare la loro produzione.

Per le uova convenzionali l’impiego della tecnologia in-ovo non è sempre contrassegnato. Per scoprire l'origine del vostro uovo da colazione, potete utilizzare il cercatore di codici delle uova Gallosuisse.

Il tampone sull'uovo indica dove è stato deposto l'uovo. È sufficiente inserire il codice stampato sull'uovo. Il cercatore vi dirà l’origine del uovo. Il sistema è facoltativo per i produttori di uova. Ecco perché non tutte le ricerche portano a un risultato.

Purtroppo, soprattutto per i prodotti trasformati, non si può essere sicuri che le uova provengano unicamente da una produzione rispettosa dei polli: in molti paesi l’uccisione dei pulcini nell’agricoltura convenzionale è ancora consentita. A seconda dell’origine di prodotti come biscotti, torte o maionese, è possibile che per le uova lavorate al loro interno siano stati uccisi pulcini maschi.

E qual è la soluzione per abbandonare la pratica dell’uccisione dei pulcini nell’agricoltura convenzionale e non biologica?

La determinazione del sesso in-ovo

L’agricoltura convenzionale punta su un approccio tecnologico per porre fine all’uccisione dei pulcini: la tecnologia in-ovo determina il sesso dell’embrione di pollo il 12o giorno dell’incubazione in una procedura non invasiva. Nei centri d’incubazione tutte le uova vengono illuminate con una tecnologia di risonanza magnetica. Se l’embrione è femmina, l’uovo continua a essere incubato. Le uova con embrioni maschi vengono scartate. La tecnologia in-ovo verrà introdotta in tutta la Svizzera per tutte le uova entro l’inizio del 2026.

Il vantaggio è che le uova vengono testate in una sola fase di lavoro.

L’approccio tecnologico pone particolare attenzione sulla redditività e la sostenibilità: i costi sono inferiori rispetto all’allevamento dei galli. Questo approccio comporta anche dei vantaggi in termini di efficienza ecologica. Ma la tecnologia in-ovo ha anche degli svantaggi, ovvero non è completamente priva di errori. Ciò significa che non vengono rilevati embrioni maschi con una certezza del 100 % e, di conseguenza, si schiude ancora una piccola percentuale di pulcini maschi che vengono uccisi. Bio Suisse attribuisce maggiore importanza all’aspetto etico ed è convinta che l’uccisione di pulcini o di embrioni per motivi prevalentemente economici non sia adatta all’agricoltura biologica.

Per questo motivo, l’agricoltura biologica persegue la soluzione dell’allevamento di tutti i galli.

Due pollastri Bruderhahn

Nell’UE non esistono leggi uniformi che vietano o regolano l’uccisione dei pulcini maschi. In Germania l’uccisione dei pulcini è vietata dal 2022. La Francia ha introdotto il divieto nel 2023, ma con un’eccezione per le razze che depongono uova bianche. Anche in Austria vige un divieto, ma esistono eccezioni se i pulcini sono necessari per l’alimentazione animale, ad esempio negli zoo. L’Italia continua a rimandare l’introduzione del divieto. Allo stato attuale, è prevista una legge entro il 2027.

L’industria europea convenzionale delle uova si basa principalmente sulla tecnologia in-ovo, in cui si determina il sesso dei pulcini già nell’uovo. Allo stesso tempo, però, ci sono delle scappatoie: sia in Germania che in Svizzera è ancora consentito importare uova da altri paesi. Le aziende possono anche acquistare galline ovaiole dall’estero i cui fratelli sono stati uccisi.

Alcune associazioni biologiche europee hanno regole più severe come Bio Suisse. Già dal 2015 in Austria si allevano tutti i pulcini maschi bio. Anche tra le associazioni tedesche Bioland e Naturland, i galli devono essere allevati ed è vietata la determinazione del sesso nell’uovo.

In ogni covata, sono distribuiti circa allo stesso modo pulcini maschi e femmine. Dopo 21 giorni si schiudono tanti galli quante galline.

I prodotti sono contrassegnati in modo diverso. Ad esempio, sulla confezione delle uova bio presso la Coop con un adesivo «Per la gallina & il gallo». Anche le uova del pollo a duplice attitudine sono contrassegnate. Le uova bio della Migros portano il logo «Per amore dei pulcini». Altri fornitori indicano «Carne di pollastri Bruderhahn».

Nella vendita diretta le denominazioni possono variare. La famiglia Schütz, ad esempio, contraddistingue i suoi prodotti nella vendita diretta con il termine «Güggelglück» (Galli felici). Bio Suisse mette a disposizione delle aziende con vendita diretta il label «Gallo come gallina».

Anche secondo le direttive Demeter si allevano tutti i galli. I prodotti sono contrassegnati con il label «Hahn im Glück» (Gallo felice).

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